Il P. Frédéric Fornos, Direttore Internazionale della Rete di Preghiera, ha accolto in Vaticano migliaia di membri per il decimo anniversario della rifondazione di questo servizio della Santa Sede promosso dal P. Adolfo Nicolás, di cui una sessantina di gesuiti provenienti da tutto il mondo. Nell’aula Paolo VI, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco, che ha ringraziato la Compagnia di Gesù per il suo sostegno a questa rifondazione. La sera, il padre Arturo Sosa, Superiore Generale, ha presieduto l’Eucaristia festiva nella Basilica Lateranense.

Sabato 29 giugno, altre due importanti attività hanno segnato i festeggiamenti. Nell’Aula della Curia generale della Compagnia, un incontro dei leader nazionali ha fornito l’opportunità di rivedere la vita del movimento. La rete, nella sua forma rinnovata, è ora molto più forte e, grazie alla sua sezione giovanile, il MEG (Movimento Eucaristico Giovanile), raggiunge, ancor più di prima, persone di tutte le età ed è presente in tutti i continenti. Sabato sera, il MEG ha tenuto il proprio raduno nel campus dell’Università della Sapienza.

Ecco alcuni estratti del discorso di Papa Francesco alle migliaia di membri della Rete che si sono riuniti intorno a lui:

“Grazie per questa visita! Colgo questa occasione per rinnovarvi la mia gratitudine per il vostro impegno di preghiera e di apostolato in favore della missione della Chiesa. Il vostro è un servizio quanto mai necessario, che sottolinea il primato di Dio nella vita delle persone, favorendo la comunione nella Chiesa. Si tratta di una missione di compassione per il mondo, potremmo dire un “cammino del cuore”, cioè un itinerario orante che trasforma la vita delle persone. La vicinanza al Cuore del Signore sollecita il nostro cuore ad avvicinarsi con amore al fratello, e aiuta a entrare in questa compassione per il mondo. Siamo chiamati ad essere testimoni e messaggeri della misericordia di Dio, per offrire al mondo una prospettiva di luce dove sono le tenebre. (...)

Vorrei anche ringraziare la Compagnia di Gesù. Si pensa che i Gesuiti sono gli intellettuali, coloro che pensano… Ma sono stati i Gesuiti a creare questa rete di preghiera. I Gesuiti sono uomini che pregano, e questo è grande. E poi, in modo speciale, vorrei ringraziare la dedizione e la creatività di padre Fornos: grazie, fratello!”

E qualche parola dall’intervista del padre Sosa alla Radio Vaticana in questa occasione:

“Il Sacro Cuore è un'immagine molto bella, molto potente: tutti noi parliamo del cuore quando parliamo delle cose più importanti della nostra vita. È il centro della vita affettiva dove si muovono non solo i sentimenti ma anche le grandi decisioni. E certamente, il Cuore di Gesù è per noi una fonte di ispirazione che non finisce mai, perché è proprio perché ha dato un cuore alla sua vita. Ci ha messo così tanto cuore che è scoppiato. Alla fine, la scena della lancia al fianco di Gesù... raggiunge quell’estremo che dà tutto. Il suo cuore è spezzato dall’amore e affinché tutti noi possiamo avere la vita. La devozione al Sacro Cuore è un impegno per la vita, per rendere possibile a tutti gli esseri umani di avere vita reale in questo mondo. Il Cuore di Gesù, che ispira Papa Francesco, lo porta ad essere sensibile ai grandi bisogni dei più poveri, proprio come fece Gesù.”

Guarda le immagini di questo quadruplo evento (Foto: Rete Mondiale di Preghiera del Papa).

Il P. William Blazek SJ presenta il significato dell'appartenenza alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (in inglese).