Aprire il futuro ai giovani feriti dalla vita

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Visita del padre Arturo Sosa al Centre Monseigneur Munzihirwa, Kinshasa, RDC.

“La Compagnia di Gesù vuole, con ardente desiderio, camminare con i giovani verso un futuro pieno di speranza”. Questa è la sfida che il Centre Monseigneur Munzihirwa (CMM) si trova ad affrontare nella supervisione e nella formazione dei bambini di strada, ma anche dei giovani disoccupati. È così che, mercoledì 24 aprile, il direttore del CMM, il P. Stanislas Kimpeye, ha presentato al Padre Generale e ai Provinciali della Conferenza di Africa e Madagascar che lo accompagnavano l’opera che gestisce. Allo stesso tempo, ha evidenziato i legami tra le prospettive del CMM e due delle preferenze apostoliche della Compagnia: camminare con gli esclusi e accompagnare i giovani in cammino.

Con i lavoratori di strada, il CMM identifica i bambini e i giovani lasciati a loro stessi. Si stima che a Kinshasa ci siano circa 25.000 “bambini di strada”. Il programma che viene loro offerto comprende un alloggio temporaneo fino a un anno con, a seconda delle esigenze individuali, alfabetizzazione, sostegno psicologico, reinserimento scolastico e formazione professionale nei vari mestieri. Le attività spirituali, ispirate dai Vangeli e dagli Esercizi Spirituali, promuovono la pratica del discernimento e fanno inoltre parte del programma di accompagnamento.

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Il CMM cerca di restituire slancio, gioia e voglia di vivere ai bambini di strada. Questo è possibile solo grazie all’impegno quotidiano di una squadra di una ventina di educatori sociali. Ci sono molti ostacoli perché i giovani sono spinti in strada dalla povertà e dalla miseria delle famiglie; si sono sentiti rifiutati e non è sempre facile avvicinarsi a loro. Un obiettivo centrale rimane il reinserimento familiare, sia nella famiglia biologica che in quella allargata. Riprendere contatto con la famiglia è spesso una soluzione valida, ma richiede una buona preparazione e di essere seguita dopo il ricongiungimento.

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Invitato a prendere la parola, il padre Sosa ha messo da parte i suoi appunti per rivolgersi direttamente al personale e soprattutto ai giovani. Lo ha fatto in spagnolo, con l’aiuto di un interprete. Ha detto loro quanto fosse felice di incontrarli nel cuore di questo popolare quartiere di Kinshasa. Facendo riferimento al nome del Centro - Mons. Munzihirwa - il Padre Generale ha sottolineato quanto questo vescovo gesuita, assassinato a Bukavu per il suo impegno verso i poveri, sarebbe orgoglioso di essere associato all’apostolato di quest’opera dedicata ai giovani. Ha assicurato ai giovani e alla squadra di educatori le sue preghiere. Gli è stata offerta in dono una scultura in legno che rappresenta due giovani su cui è scritto: “Padre Arturo Sosa, preghi per i bambini del CMM”.

Guardate l’album fotografico di questa visita.

Leggete le note preparate dal P. Generale per il suo intervento.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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