In Asia-Pacifico, è il momento di appropriarsi delle PAU
A metà del suo lungo viaggio asiatico per visitare cinque Province o territori dell’Asia, il Padre Generale ha incontrato i Superiori Maggiori della Conferenza dell’Asia-Pacifico (JCAP) e ha partecipato ad alcuni dei loro lavori. L’incontro è avvenuto sull’isola di Cheung Chau, una delle tante isole dei Nuovi Territori di Hong Kong, presso il Centro di spiritualità ignaziana della Compagnia, laXavier House.
Ecco cosa ci ha detto il Presidente della Conferenza, il P. Antonio Moreno.
“L’Assemblea dei Superiori Maggiori di Hong Kong comprendeva i segretari dei settori apostolici, i coordinatori, i delegati, i consiglieri e dei consulenti, che si sono uniti ai Superiori Maggiori per due giorni e mezzo, dal 22 al 24 luglio. Per il resto del tempo, fino al 26 luglio, i Superiori Maggiori hanno tenuto le loro regolari riunioni. Poiché il tema principale di quest’incontro è stato l’assimilazione e l’applicazione delle Preferenze Apostoliche Universali (PAU), ci è sembrato importante coinvolgere i nostri stretti collaboratori nelle conversazioni, perché il loro ruolo è cruciale nella vita e nella missione della JCAP. Essi animano le reti apostoliche, le opere comuni, i programmi di formazione e danno un utile contributo alla leadership della Conferenza. A questo proposito, i loro contributi, le loro opinioni e i loro suggerimenti sono preziosi, perché vengono da persone che lavorano sul campo.
La presenza e la partecipazione del Padre Generale hanno reso l’assemblea un evento particolarmente gratificante. Si tratta della sua terza visita in Asia-Pacifico. Durante le sue visite, è per noi un punto d’onore invitarlo alle riunioni della Conferenza ogniqualvolta sia possibile. Il P. Sosa ha fatto alcuni interventi molto perspicaci e utili, in particolare per far progredire le missioni che il Santo Padre ci ha affidato. Ha inoltre sottolineato l’importanza di assimilare lePreferenze e di non correre il rischio di pianificarle e applicarle immediatamente. La sua presenza è di per sé un grande dono e un momento ispiratore per la Conferenza. Siamo stati tutti incoraggiati e ispirati dalle nostre conversazioni informali con lui durante i pasti e le pause, così come dal suo messaggio alla Conferenza. Vederlo pregare con noi e unirsi a noi nella celebrazione eucaristica ci fa sentire che siamo un tutt’uno con la Compagnia di Gesù universale.
Oltre alle PAU, abbiamo organizzato un seminario sulla comunicazione, un aspetto cruciale della nostra vita e della nostra missione. Abbiamo anche discusso della ristrutturazione del governo, dell’assistenza e della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, abbiamo ascoltato e risposto ai rapporti sulle case e sulle istituzioni romane, oltre che sulla Provincia cinese. Ci siamo occupati anche delle questioni in corso. Continueremo a compiere progressi sulle PAU durante il nostro ritiro di otto giorni nel febbraio del 2020. Ci è sembrato importante continuare il processo di assimilazione, internalizzazione e appropriazione dellePreferenze nel nostro contesto dell’Asia-Pacifico piuttosto che precipitarci nella fase di applicazione. Vogliamo farlo lentamente e regolarmente e assicurarci di essere sulla stessa barca con i nostri compagni nella missione. Le parole chiave che sono state spesso ripetute durante il nostro processo di discernimento sono: “ascolto e apprendimento”, “accompagnamento”, “otri nuovi”, “conversioni”, “umiltà”. In una parola, è una comunità sinodale che sta seguendo un cammino che si spera porti allamissio Dei.”