La Provincia dei gesuiti del Kerala: un breve profilo

In questi giorni, i Superiori Maggiori della Conferenza dei gesuiti dell’Asia Meridionale si riuniscono nella Provincia del Kerala, a Kozhikade. Il presidente, p. Stany D’Souza, ci ha parlato di questo incontro qualche giorno fa. Ora concentriamo la nostra attenzione sulla Provincia ospitante. Il p. E.P. Mathew ha tracciato la storia della sua Provincia, dal XVI secolo a oggi.

La presenza dei gesuiti in Kerala prima della soppressione della Compagnia

La presenza dei gesuiti in Kerala risale ai tempi di San Francesco Saverio, che arrivò in India nel 1542. Sbarcò a Goa e raggiunse Kochi (Cochin nei documenti coloniali) nello stesso anno. In seguito passò molte volte da Cochin durante i suoi viaggi, dato che era diventato un importante centro portoghese, ma svolse la maggior parte del suo lavoro missionario nei villaggi costieri lungo la costa meridionale del Kerala. Gradualmente, i centri apostolici dei gesuiti fiorirono nel Travancore costiero e nei dintorni di Cochin, oltre a estendersi nell’entroterra. Nel 1577, a Vaipinkota, vicino a Cochin, fu fondata una casa dei gesuiti che si trasformò in seguito in un vero e proprio seminario dove venivano insegnate materie come filosofia, teologia, siriaco e latino. Il p. Don Francis Roz, SJ, fu consacrato come primo vescovo latino dei cristiani di Thomas nel 1601. Il seminario fu spostato ad Ambazhakad, vicino a Paravur, nel 1662, dopo che gli olandesi presero il controllo di Cochin. Vi studiarono eminenti eruditi come Arnos Padiri, Costanzo Beschi (studioso tamil), San Giovanni de Britto e Roberto De Nobili.

La Compagnia di Gesù aveva una sola Provincia in India, quella di Goa, fino al 1601; anno in cui fu divisa e venne istituita una nuova Vice-Provincia, del Malabar, con sede a Cochin, per coordinare il lavoro dei gesuiti nell’India meridionale. Sorsero anche altre case di gesuiti in altri centri come Kodungallur, Kozhikode e Kollam. Il primo indiano a entrare nella Compagnia di Gesù fu Pedro Louis, di Kollam, nel 1560. Nessun altro indiano venne ammesso nella Compagnia fino alla sua soppressione nel 1773.

Le vivaci comunità cristiane costiere del distretto di Thiruvananthapuram sono una testimonianza vivente dell’attività missionaria dei gesuiti nel periodo precedente alla soppressione. Anche la Missione di Nemam, sebbene oggi non esista più, porta con sé il ricordo dell’attività missionaria dei gesuiti prima della soppressione. I gesuiti raggiunsero Nemam e le aree interne di Travancore intorno al 1700 e lavorarono tra i Sanar e i Nayar. La missione di Nemam fiorì nella prima metà del XVIII secolo. Tuttavia, la dinamica presenza dei gesuiti in Kerala dal XVI al XVIII secolo si interruppe bruscamente con la soppressione della Compagnia nel mondo nel 1773. Quasi tutte le istituzioni dei gesuiti in Kerala furono chiuse o rilevate dalle diocesi.

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Il ritorno dei gesuiti in Kerala

Dopo la restaurazione della Compagnia nel 1814, i gesuiti tornarono in India, raggiungendo prima il Bengala nel 1834, spostandosi poi in altri luoghi. Ma il loro ritorno in Kerala fu ritardato. I gesuiti della Provincia di Venezia raggiunsero la parte settentrionale del Kerala nel 1879 come parte della Missione di Mangalore. La sede della Missione di Mangalore fu spostata a Kozhikode nel 1923 e fu ribattezzata “Missione di Calicut”. Nel 1933 fu aperto un noviziato presso la Christ Hall di Kozhikode. L’intensa attività missionaria nelle aree di Wayanad e Chirakkal portò gradualmente alla creazione delle diocesi di Calicut e Kannur. I gesuiti della Missione di Goa arrivarono a Cochin nel 1892 su invito del vescovo. I due gruppi di gesuiti che operavano in Kerala si unirono nel 1951 sotto la Provincia dei gesuiti di Madurai.

Il Kerala diventa una Vice-Provincia

La Regione del Kerala venne elevata a Vice-Provincia indipendente nel 1960. La nuova Vice-Provincia contava 139 membri, di cui 50 sacerdoti, 68 scolastici e 21 fratelli coadiutori; e aveva sette istituzioni e residenze principali. La Provincia iniziò a estendere le sue attività a nuove aree e a creare istituzioni educative e centri socio-culturali, in particolare nella parte meridionale del Kerala. Nel 1983 la Vice-Provincia divenne una Provincia a tutti gli effetti.

I primi anni della giovane Provincia videro la creazione di un certo numero di istituzioni, soprattutto educative, in diverse parti del Kerala. La salute finanziaria della giovane Provincia era precaria e la formazione degli scolastici aumentava l’onere finanziario. L’attenzione apostolica si concentrò sullo sviluppo di centri di apostolato spirituale, counselling, formazione dei giovani, apostolato mediatico e intellettuale, con notevole successo. L’orientamento apostolico della Provincia prese una direzione diversa dopo la 32ª Congregazione Generale, che pose l’accento sul “servizio della fede e la promozione della giustizia”. Vennero creati nuovi centri socio-pastorali ispirati alla nuova visione. Due aree ricevettero un’attenzione particolare: le comunità di pescatori lungo la costa e le comunità tribali nelle regioni collinari.

Alla fine degli anni ’70, un nuovo interesse per le attività missionarie portò all’apertura di missioni al di fuori del Kerala. Si spera che il nuovo impegno nei campi di missione arricchisca la Provincia aprendo nuovi orizzonti nel vero spirito di disponibilità dei gesuiti.

La Provincia del Kerala oggi

Oggi i gesuiti sono presenti in nove distretti del Kerala e in due distretti di Tripura. Sono impegnati in varie attività apostoliche in 11 diocesi del Kerala e in una diocesi di Tripura. All’inizio del 2024, la Provincia del Kerala conta un totale di 179 membri: 133 sacerdoti, 43 scolastici e tre fratelli. Gli apostolati con il maggior numero di gesuiti sono: educazione secondaria e superiore (30), apostolato sociale (12), apostolato spirituale, counselling e orientamento (14).

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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