Papa Francesco agli educatori gesuiti: “Mantenete Gesù al centro della vostra missione”

La Commissione Internazionale dell’Apostolato dell’Educazione della Compagnia di Gesù (ICAJE) si è riunita a Roma, dal 21 al 24 maggio, per affrontare temi importanti per l’istruzione secondaria e pre-secondaria dei gesuiti. Tra i partecipanti c’erano i rappresentanti delle sei reti delle Conferenze che formano la Rete Globale Gesuita delle Scuole, il Coordinatore generale di Fe y Alegría, dei membri di Educate Magis, il Segretario per l’Educazione Secondaria e Pre-Secondaria e l’Assistente del Segretariato.

Un momento speciale: l’udienza con Papa Francesco

Venerdì 24 maggio, i partecipanti all’incontro sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco. Lo scopo era quello di esprimere l’impegno delle scuole dei gesuiti nel sostenere e promuovere il Nuovo Patto Globale per l’Educazione lanciato dal Santo Padre. È stata anche consegnata al Papa una copia del documento Le scuole dei gesuiti: Una tradizione viva nel 21º secolo, e un’edizione speciale della mappa globale delle scuole di Educate Magis.

Nell’ambito di quest’incontro, il Papa ha condiviso un discorso motivante in cui ha espresso la sua gratitudine alla Compagnia di Gesù per il suo lavoro nelle scuole, sottolineando l’immenso potenziale evangelizzatore dell’istruzione, che Sant’Ignazio e i suoi compagni compresero presto. Egli ha sottolineato che l’istruzione impartita dai gesuiti deve tenere Gesù al centro, integrando il Vangelo nelle scuole e “accompagnando i giovani affinché scoprano nel servizio agli altri e nel rigore accademico la costruzione del bene comune”. Papa Francesco ha ricordato che l’appello del Padre Arrupe a “istruire le persone per gli altri” significa definire l’istruzione in base “ai suoi risultati umanizzanti e non a quelli economici”. Il Papa ha lodato l’impegno nel trasformare l’istruzione passando da una mentalità di successo personale a una mentalità che si concentra sul benessere collettivo, sostenendo il passaggio dalla cultura dell’“io” alla cultura del “noi”. Egli ha inoltre sottolineato che la vera istruzione implica l’esempio e ha esortato gli educatori ad accompagnare lo sviluppo dei loro studenti, specialmente di quelli ai margini delle nostre società. Infine, ha evidenziato l’importanza del prossimo Seminario JESEDU-Jogja2024 per approfondire il significato e la connessione della prima Preferenza Apostolica Universale e delle altre: “senza una vera relazione tra gli educatori e il Signore, niente di tutto il resto è possibile”.

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Ecco alcuni dei principali interventi e discussioni che si sono tenuti durante l’incontro:

• Ogni membro dell’ICAJE ha presentato un rapporto sullo stato attuale dell’istruzione impartita dai gesuiti nella propria regione, concentrandosi sulla preparazione del II Seminario JESEDU-Jogja2024, sull’impegno con Educate Magis e sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nell’istruzione. I rapporti hanno evidenziato l’impatto duraturo della pandemia, compresi i cambiamenti a lungo termine nelle pratiche educative e le strategie per promuovere la resilienza delle scuole. I membri dell’ICAJE hanno inoltre condiviso le loro proposte di iniziative per migliorare la collaborazione interregionale, condividere le migliori pratiche e creare spazi di riflessione comune.

• Il Segretario per l’Educazione Secondaria e Pre-secondaria, il p. José Alberto Mesa, ha condiviso gli aggiornamenti su vari progetti e iniziative, sottolineando il loro allineamento con le Preferenze Apostoliche Universali e il loro continuo sostegno alla collaborazione educativa a livello mondiale.

• Mediante la conversazione spirituale e il discernimento, i partecipanti hanno riflettuto sulle modalità di educare alla fede nel XXI secolo. Questo dialogo si basa sui temi che un gruppo di educatori gesuiti di tutto il mondo discuterà nel Seminario globale JESEDU-Jogja2024, che si terrà a giugno del 2024 a Yogyakarta, in Indonesia. Il p. James Hanvey, Segretario per il Servizio della Fede, ha partecipato a questa sessione. Sempre su temi legati all’incontro di Yogyakarta, il comitato organizzatore ha aggiornato il gruppo sul programma e ne ha potuto ricevere un prezioso riscontro.

• Anche i rappresentanti di Educate Magis hanno presentato aggiornamenti sui loro progetti, sottolineando il loro ruolo nella costruzione di una comunità apostolica online di educatori gesuiti. Essi hanno inoltre raccolto le considerazioni dei partecipanti per rispondere meglio alle esigenze della rete e migliorarne l’offerta.

• Una sessione è stata dedicata al progetto PCCP (Promozione di una Cultura Coerente di Protezione). John Guiney SJ e Sandra Racionero, promotori e guide del progetto PCCP, hanno avuto l’opportunità di condividere i dettagli del programma e il modo in cui potrebbe avere un impatto nelle nostre scuole.

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E per concludere...

L’incontro si è concluso con un’Eucaristia nelle “camerette”, dove Sant’Ignazio di Loyola trascorse i suoi ultimi anni. Il p. Mesa, Segretario per l’Educazione, ha dichiarato: “Quest’incontro è stato fondamentale per rafforzare la nostra missione come rete mondiale. I temi che abbiamo affrontato sono cruciali per il futuro dell’istruzione impartita dai gesuiti e l’ICAJE rimane una forza vitale nel nostro cammino verso la trasformazione in un corpo universale con una missione universale.”

Dopo l’Eucaristia, i partecipanti si sono recati nella chiesa di Sant’Ignazio chiedendo, davanti alla tomba di San Giovanni Berchmans, patrono della Rete Globale Gesuita delle Scuole, forza e perseveranza nel nostro servizio alla missione della Compagnia affidataci dalla Chiesa.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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