Una Via Crucis per i nostri giorni proposta dalla coalizione Amazzonia: Casa Comune

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Nell’ambito del Sinodo sull’Amazzonia, le popolazioni indigene dell’America meridionale, specialmente quelle dell’Amazzonia brasiliana, hanno riunito una delegazione di diverse decine di persone per esprimere il loro sostegno al progetto di Papa Francesco. Sono stati presenti alla Messa inaugurale del Sinodo, e hanno accompagnato il Papa e il cardinale gesuita Pedro Barreto in una prima marcia tra la Basilica di San Pietro e la sala dove si riuniscono i Padri sinodali.

Molti di loro hanno anche partecipato all’incontro tra Nord e Sud organizzato dalla Conferenza dei gesuiti del Canada e degli Stati Uniti presso la Curia generale il 17 ottobre. Poi, sabato 19, il gruppo, che si identifica come “Amazzonia: Casa Comune”, ha invitato tutti coloro che sostengono la loro causa a partecipare a una Via Crucis. Il punto d’incontro era il famoso Castel Sant’Angelo, una storica prigione dove dei papi e anche un ex Generale gesuita, il P. Lorenzo Ricci, sono morti in cattività.

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Il percorso comprendeva 15 fermate, sulla strada verso Piazza San Pietro. Ogni fermata ricordava le stazioni della via di Gesù verso il Golgota, ma anche un aspetto delle sofferenze patite dai popoli o dalla terra dell’Amazzonia. Canzoni, letture, preghiere. Per attirare l’attenzione di passanti, turisti e pellegrini, sono stati esposti anche molti striscioni che richiamavano figure importanti dell’America Latina che hanno dato la loro vita al servizio dei popoli in mezzo ai quali hanno vissuto.

La delegazione dell’America settentrionale, in particolare gli indigeni Lakota, ma anche dei rappresentanti delle Prime Nazioni del Canada, ha partecipato a due momenti specifici. Prima di partire, ha proposto il rituale dello “smudging”, la purificazione del corpo e dello spirito mediante il fumo di erbe sacre. Questo stesso gruppo ha animato anche la 6ª stazione, quella che ci ricorda Santa Veronica che asciuga il volto di Gesù. È stata anche inchiodata un’immagine sulla grande croce, un’evocazione delle sofferenze delle popolazioni indigene dell’America settentrionale.

Guardate l’album fotografico che racconta quest’attività simbolica di preghiera e di solidarietà con i membri del Sinodo per l’Amazzonia.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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