Discernere, proteggere, accompagnare, difendere

Il Centro Arrupe per la ricerca e la formazione a Lubumbashi, RDC

Di Jean Nyembo Ngoy, SJ
[Da “Gesuiti 2021 - La Compagnia di Gesù nel mondo”]

Nella confluenza delle Preferenze Apostoliche Universali (PAU)

Il Centro Arrupe per la Ricerca e la Formazione (CARF) è stato creato nel 2013 ed ha la sua base a Lubumbashi (Alto Katanga), il più importante centro minerario del Paese. Il CARF partecipa, con la sua visione cristiana, agli sforzi a favore dello sviluppo umano e sociale nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo (RDC). In quest’epoca di nuove Preferenze, e per mezzo di esse, il CARF presta nuovamente ascolto alle grida del mondo di oggi. Gesuiti e laici, uomini e donne, insegnanti ed attivisti collaborano per dare impulso ad un discernimento che protegga gli emarginati, che accompagni i giovani e che aiuti a difendere la Terra, Casa Comune della nostra umanità.

All’orizzonte delle PAU: riunire ricerca e formazione

Per mezzo dei propri lavori di ricerca, il CARF ha portato alla luce le mancanze della società congolese, nella quale abbondano le ingiustizie sociali, economiche e politiche. Grazie alla formazione che propone, il centro mira a dare una risposta adeguata a tali mancanze. La ricerca e la formazione si articolano attorno a tre fulcri principali: “fede, giustizia, pace e riconciliazione”, “aiuti per lo sviluppo”, “governance delle risorse naturali”. La Biblioteca “Mons. Munzihirwa”, aperta al pubblico, ci è di enorme utilità grazie all’ampia scelta di contenuti su argomenti chiave come le Scienze Economiche, Politiche, Sociali e Giuridiche.

2021-08-10_annuario21-45_plant

Fede, giustizia, pace e riconciliazione

Come parte del CARF, il gruppo “Bâtisseurs de la Paix” (Costruttori della Pace) si è specializzato nella ricerca strategica di una pace durevole e propone ai diversi agenti sociali di ricercare piste per la stabilizzazione e il consolidamento delle strutture dello Stato, per mezzo di un dialogo comune.

I “Motivational Talks” (colloqui motivazionali) si occupano della dimensione dello sviluppo sostenibile e solidale, pilastro di una pace durevole. Si tratta di incontri mensili per scambiare esperienze e per apprendere; sono destinati ai giovani, agli studenti ed a quanti ambiscono a un lavoro. Si offre una considerevole quantità e varietà di conferenze e simposi: cineforum, giornate d’affari, presentazioni di moda e stile, seminari di arte e musica.

Il Forum del CARF, altra attività di questo dipartimento, è un appuntamento annuale su temi di attualità, cui partecipano uomini e donne d’affari, enti pubblici e privati, scienziati e studiosi che aspirano ad infondere ai propri dibattiti un effetto moltiplicatore.

In questo contesto, ci sono anche posizioni orientate verso l’arte del discernimento spirituale, nel quadro dell’animazione sociopolitica e teologica, come cammino di liberazione sociale.

Aiuti allo sviluppo

La “Casa dello sviluppo sostenibile” del CARF concede speciale importanza all’ecologia: ricerca dello sviluppo sostenibile, locale e globale, integrando la giustizia per mezzo di una transazione costante verso una società più ecologica e fraterna. Il CARF collabora così nella crescita armoniosa dei movimenti associativi, degli organismi politici e delle ditte. La sua offerta di formazione include corsi di economia (contabilità, imprenditorialità e gestione aziendale, etica e leadership), di comunicazione (inglese ed informatica), di cultura cittadina (educazione civica, elezioni, processi democratici) e di pedagogia ignaziana.

2021-08-10_annuario21-45_group

Governance delle risorse naturali

Una collaborazione speciale e strategica con istituzioni come Misereor e Alboan ci permette di mantenere i nostri progetti di ricerca in situ, specialmente per quanto riguarda la governance e l’impulso degli strati sociali emarginati e, per tanto, vulnerabili. La gestione responsabile e la responsabilità sociale delle entità miniere si trasforma in una “esigenza di influenza sociale e politica” che opera a favore della trasparenza, dal momento che il CARF mantiene contatti diretti con le popolazioni danneggiate dalle miniere industriali. Le popolazioni di cui parliamo, per sopravvivere, non possono fare altro che avvalersi della miniera artigianale, anche se la precarietà delle condizioni di lavoro e la scarsa produttività non riescono a migliorare la loro qualità di vita. Per avallare i propri sforzi, il CARF si dedica pure alla ricerca di alternative alle miniere, progettando e proponendo anche la formazione di quanti vogliano partecipare alla transizione dalla miniera artigianale alle piccole miniere e/o alla miniera industriale.

Il nostro programma di formazione si dedica: a ricerche strategiche basate sulla cartografia miniera, alla responsabilità sociale delle compagnie, delle miniere ed allo sviluppo umano, ai diritti economici e sociali delle popolazioni, ai minerali causa di conflitti, ai certificati ed alla tracciabilità.

Inoltre, da più di un anno, il CARF è connesso, per mezzo di una piattaforma informatica, con i diversi punti chiave della miniera artigianale, in modo tale che riceve, in tempo reale, le allerte sugli abusi e le violazioni dei diritti umani che soffrono i lavoratori delle catene di estrazione o di commercializzazione dei minerali artigianali. La piattaforma segnala pure quanti estrattori agiscono correttamente. Con tutta l’informazione raccolta ed analizzata, è possibile promuovere azioni di prevenzione e di soluzione di conflitti sociali e fa sì che il CARF abbia un impatto più obiettivo.

Un sogno che profuma di PAU

La storia complessa e instabile della RDC è ancora una grande sfida e, per affrontarla, il CARF vuole essere una voce profetica. Le sue azioni s’inquadrano in un’aspirazione fondamentale evocata nell’inno congolese: “Un gran popolo...”! Un gran popolo, sì, ma che scruta i segnali di Dio nella propria storia grazie a un discernimento che si nutre del Vangelo. Un gran popolo che scende fino ai bassifondi per tendere la mano a quanti la storia ha emarginato. Un gran popolo con una gioventù libera e piena. Un gran popolo che cura la Terra che ha ereditato e che deve preservare.

CARF Lubumbashi

VISITA
2021-08-10_annuario21-45_logo
Condividi questo articolo:
Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
Communications Office
L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

Notizie correlate