La scuola Egied Van Broeckhoven, un nuovo progetto educativo e sociale a Molenbeek

A Bruxelles, capitale del Belgio e centro di potere dell’Unione Europea, c’è prosperità e ricchezza culturale, ma anche arretratezza e privazione. C’è vitalità, ma le tensioni sociali sono anche reali. Bruxelles - al centro dell’Europa - è una zona di confine, è una regione che ha bisogno di un impegno premuroso. Nel campo educativo, c’è una carenza di capacità a causa del numero crescente di allievi, e soprattutto dei più deboli, quelli che abbandonano gli studi.

Il consiglio scolastico dei collegi gesuiti fiamminghi di Bruxelles ha quindi preso l’iniziativa di fondare una nuova scuola a Molenbeek, uno dei quartieri più svantaggiati di Bruxelles. La scuola Egied Van Broeckhoven, che aprirà le sue porte a settembre del 2023, prende il nome da un prete-operaio gesuita che negli anni ‘60 ha condiviso la sua vita con i più vulnerabili e poveri della città, spesso operai in fabbrica ma anche giovani immigrati nordafricani in cerca di lavoro e di una nuova vita. Purtroppo è morto in giovane età in un incidente mentre lavorava in una fabbrica siderurgica. Il progetto è sostenuto da Cebeco – l’organizzazione ombrello per l’istruzione gesuita di lingua neerlandese nelle Fiandre e a Bruxelles - e dalla Compagnia di Gesù della Regione ELC.

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Il Progetto Pedagogico Ignaziano, nella sua versione aggiornata al 2015, è la linea guida della scuola Egied Van Broeckhoven. La scuola vuole formare persone consapevoli, competenti e compassionevoli che si assumano, ciascuna a modo suo, delle responsabilità nella società di domani. Come Egied Van Broeckhoven, i fondatori della scuola condividono la convinzione ignaziana che l’amore, la bontà e la bellezza di Dio si possono trovare in ogni luogo e tra tutte le persone, quindi anche a Bruxelles e nella spesso bistrattata Molenbeek.

La nuova scuola vuole essere una casa per tutti i giovani che mostrano interesse in questo progetto innovativo, indipendentemente dalla loro estrazione sociale o etnica, o dalla natura delle loro abilità. All’interno dei domini STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e Società & Benessere, la scuola offrirà corsi generali, tecnici e professionali. Nella scuola Egied Van Broeckhoven non ci dovrebbero essere “muri sociali”. Partecipando a progetti comuni, gli studenti con una formazione teorica generale, un orientamento tecnico e una formazione professionale impareranno a lavorare insieme e ne nascerà un arricchimento reciproco. Impareranno gli uni dagli altri come possono diventare “uomini e donne per gli altri”, agenti di cambiamento in un ambiente e una società che hanno bisogno di speranza e riconciliazione. Il motto della scuola sarà quindi ‘En todo amar y servir’.

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Il cammino per questo nuovo progetto di scuola non è facile: bisogna ottenere l’appoggio sociale al progetto, raccogliere ingenti risorse finanziarie e costruire la scuola, mattone dopo mattone. Lo spazio a disposizione è già utilizzato per progetti sociali a beneficio della città, in attesa del necessario ampliamento. Anche mentre sviluppa il suo progetto, la scuola vuole già essere rilevante per il quartiere e la gente che ci vive.

In un documento ufficiale della Compagnia di Gesù sul progetto educativo dei gesuiti si legge: “La fede nell’amore di Dio per il mondo fa della pedagogia ignaziana una pedagogia di speranza. Questo mondo, in cui la bellezza e la felicità si intrecciano con la sofferenza e il dolore, non è stato abbandonato al suo destino”.

La pedagogia della speranza si concretizza in un nuovo progetto scolastico che coinvolge la Regione ELC e la famiglia ignaziana intera. La Regione ELC vuole così contribuire a un mondo di bellezza e felicità, in un luogo che ne ha bisogno, e impegnare i giovani a coltivare questa speranza per se stessi, essendo ciò che sono, nel contesto concreto e attuale di Bruxelles.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
Communications Office
L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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