L’identità cattolica del nostro apostolato educativo

Di José A. Mesa SJ
Segretario per l’Educazione Pre-secondaria e Secondaria

Il Consiglio Allargato del P. Generale, che si è riunito a Roma nella settimana dal 12 al 16 settembre, è composto dai Consiglieri del Padre Generale, dai Presidenti delle Conferenze dei Provinciali e dai Segretari delle aree apostoliche della Compagnia. Il tema di questo Consiglio era L’identità cattolica del nostro apostolato educativo (istituzioni e programmi educativi) nell’attuale contesto socio-politico.

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P. José A. Mesa SJ

Il Consiglio è iniziato, come da tradizione, con la contemplazione e la preghiera su alcune delle principali tendenze socio-politiche del mondo contemporaneo. Per farlo, ci siamo basati sul libro Il tempo dei tiranni di Moisés Naím, che propone tre chiavi di lettura: il populismo, la polarizzazione e la post-verità; per comprendere l’attuale proliferazione di autocrati che cercano di indebolire la democrazia dall’interno. Tuttavia, non si è trattato di un esercizio meramente accademico, poiché il Consiglio è vissuto nello spirito di discernimento proprio della Compagnia, e quindi è basato sullo sguardo di Dio propostoci da Ignazio negli Esercizi Spirituali. Abbiamo cercato di percepire l’azione del Signore in questo momento storico e di capire come possiamo collaborare alla sua missione.

Il Consiglio si è poi concentrato per diversi giorni sull’enorme sforzo educativo che la Compagnia sta portando avanti nel mondo e sul modo migliore per collaborare alla missione che Dio ha affidato alla Chiesa e alla Compagnia di Gesù. Una missione che si svolge nel contesto della fede e dell’esperienza spirituale che anima la Compagnia e che deve, come ha spiegato il padre Arrupe, portare alla formazione di persone per e con gli altri, le quali, illuminate da Cristo, vero uomo per gli altri, sono capaci di essere agenti di cambiamento e impegnate nella costruzione di società più giuste e umane. Tale processo ci ha portato ad approfondire il significato della pedagogia ignaziana, l’importanza della riflessione critica, del discernimento, dell’apertura all’esperienza di Dio, della formazione alla fede nei contesti multireligiosi e multiconfessionali delle società odierne.

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Una sessione durante l'incontro

L’ultimo giorno è stato dedicato alla riflessione sulla recente istruzione della Congregazione per l’educazione cattolica della Santa Sede su L’identità della scuola cattolica per una cultura del dialogo. Questa istruzione cerca di chiarire il significato dell’identità della scuola cattolica in un mondo multiculturale e multireligioso come il nostro. A tal fine, abbiamo ascoltato le opinioni di un canonista, di un teologo e di un educatore.

Come in altre riunioni del Consiglio Allargato, il discernimento sull’apostolato educativo si è svolto in un’atmosfera di preghiera personale, di conversazione spirituale e di celebrazione eucaristica, in cui abbiamo voluto davvero ascoltare il Signore. Personalmente, e in qualità di segretario per l’Educazione Pre-secondaria e Secondaria della Compagnia di Gesù, ho sentito che abbiamo veramente contemplato il nostro sforzo educativo, con le sue luci, sfide e ombre, attraverso lo sguardo di Gesù. Questo ci ha portato a riconoscere con gratitudine gli enormi sforzi di tanti gesuiti e compagni apostolici che con passione rendono possibile alle nostre scuole, università e altri centri educativi di svolgere la loro missione educativa ed evangelizzatrice.

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Il Consiglio Allargato del P. Generale

Siamo stati anche in grado di riconoscere le enormi sfide da affrontare affinché le nostre istituzioni educative possano davvero contribuire alla speranza e alla fraternità a cui Papa Francesco ci ha chiamati nella Laudato Si’ e in Fratelli Tutti. Infatti, le nostre opere, come noi gesuiti, si trovano immerse in un contesto che spesso è in contraddizione con i valori e la visione che cerchiamo come servitori del Vangelo. Tuttavia, sentiamo ancora una volta che la fede in Cristo crocifisso e risorto ci porta in ogni cosa ad amare e servire, a continuare a predicare il Regno di Dio con la nostra vita, le nostre opere e le nostre parole. L’importante è mettere al centro della nostra vita apostolica Gesù, l’unico che può rendere possibile la costruzione di una vera fratellanza umana. Come gesuiti abbiamo sperimentato la guarigione e la liberazione che Gesù ci offre, ed è questa stessa esperienza che continua a incoraggiarci a lavorare per realizzare noi stessi ed educare gli altri a essere persone per e con gli altri.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
Communications Office
L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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