Qual è la particolarità del Sinodo sulla Sinodalità?
Una collaborazione con Julian Paparella - Salt & Light Television
Che cos’è esattamente un sinodo?
Un sinodo è una riunione, tradizionalmente di vescovi, che aiuta la Chiesa a muoversi in una direzione comune. La parola “sinodo” deriva dal greco syn-hodos, che significa “lo stesso cammino” o “la stessa via”. I sinodi erano comuni nei primi secoli del cristianesimo, dato che davano ai vescovi l’opportunità di incontrarsi e discutere questioni importanti per la vita della Chiesa. Nel 1965, Papa Paolo VI istituì il Sinodo dei Vescovi a livello universale della Chiesa. Voleva un modo per continuare lo scambio fraterno e collegiale che era stato sperimentato durante il Concilio Vaticano II. Da allora, ogni due o tre anni vengono organizzati sinodi che riuniscono vescovi, esperti e vari delegati per discutere di temi come l’Eucaristia, la Parola di Dio, il Medio Oriente, la nuova evangelizzazione, la famiglia, i giovani e l’Amazzonia.
Qual è la particolarità di questo Sinodo sulla Sinodalità?
A differenza dei sinodi precedenti, l’obiettivo di questo non è quello di affrontare una questione in particolare, ma di permetterci di diventare ciò che Dio ci chiama ad essere come Chiesa, tutti insieme, nella realtà del mondo di oggi!
Non si tratta più di un Sinodo dei Vescovi di un mese, come quelli precedenti, ma di un processo sinodale di tre anni per tutto il popolo di Dio! Tutti sono invitati e nessuno deve essere lasciato da parte o escluso! I laici sono stati coinvolti fin dall’inizio del Sinodo. E ora, per la prima volta nella storia, i partecipanti laici hanno anche diritto al voto.
In secondo luogo, questo Sinodo mira a far vivere a tutta la Chiesa un’esperienza di sinodalità. L’obiettivo è raccogliere i frutti di ciò che lo Spirito Santo ci sta dicendo qui e ora per diventare una Chiesa più sinodale nel mondo di oggi.
Infine,
l’obiettivo del Sinodo non è solo quello di parlare di sinodalità, ma di
metterla in pratica proprio ora, in ogni diocesi, parrocchia e paese del mondo.
Ci chiama tutti a rinnovare il nostro modo di essere e di lavorare insieme per
andare avanti.

Ma cos’è la sinodalità?
Fondamentalmente, la sinodalità consiste in un cammino comune. Si tratta di ascoltarsi a vicenda, di sentire ciò che Dio ci sta dicendo. È rendersi conto che lo Spirito Santo può esprimersi attraverso chiunque per aiutarci ad avanzare insieme nel nostro cammino come popolo di Dio.
“Camminare insieme” è il cuore di ciò che è la Chiesa, come popolo di Dio in pellegrinaggio in mezzo al mondo. Ai tempi della Chiesa primitiva, San Giovanni Crisostomo diceva che per lui “Chiesa” e “sinodo” erano sinonimi, poiché la Chiesa consiste in questo cammino comune. In questo senso, la sinodalità è un modo per rinnovare la Chiesa dalle sue radici più profonde, in modo da essere più uniti gli uni agli altri e compiere meglio la nostra missione nel mondo. In concreto, la sinodalità è un modo di essere e di lavorare più vicino alla base e più collaborativo. Evidenzia il fatto che tutti noi abbiamo qualcosa di prezioso da apportare al Corpo di Cristo. In questo modo, una “Chiesa sinodale” è una Chiesa dell’ascolto: “È un ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare. Popolo fedele, Collegio episcopale, Vescovo di Roma: l’uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito Santo.” (Papa Francesco)
In breve, questo ci chiamerà naturalmente a cambiare i nostri modi di fare, in modo da diventare sempre più ciò che siamo veramente come Chiesa, e da camminare insieme in mezzo a tutta la famiglia umana, guidati dallo Spirito Santo. Allora perché non accompagnare i membri del Sinodo nella preghiera?
Spirito
Santo, guida la Chiesa nel suo pellegrinaggio mentre ti ascoltiamo parlare
attraverso ciascuno di noi. Fai ardere il fuoco del tuo amore nei nostri cuori,
affinché possiamo avanzare insieme come Chiesa, accompagnando tutta l’umanità
in un cammino comune verso di te, Amen.


Comunità Synodal-U
La Compagnia di Gesù si unisce a persone provenienti da diversi angoli del mondo che vogliono camminare insieme nella loro formazione sinodale.