I Fratelli gesuiti – La santità attraverso il servizio

La Conferenza dei gesuiti dell'Asia meridionale include 165 fratelli gesuiti. In occasione del 400° anniversario della morte del loro patrono, Sant’Alfonso Rodriguez, stanno vivendo una serie di attività ed eventi che promuovono la loro formazione spirituale. Hanno potuto celebrare l’eredità che i fratelli hanno lasciato all’ordine religioso in India, partecipare alla promozione vocazionale e vivere esperienze spirituali. Uno dei momenti forti del programma è stato l’incontro con il Superiore Generale, IL P. Arturo Sosa, il 7 marzo a Pune.

Il Padre Generale, in un discorso intervallato da ricordi e battute di spirito, ha insistito sull’importanza della vocazione dei fratelli gesuiti, ritornando al decreto della 34ª Congregazione Generale (1995) che li riguarda. Ha affermato quanto le vocazioni dei fratelli possano essere, e siano di fatto, molto diverse. Senza nulla togliere alle ben note figure “tradizionali” dei santi Alfonso Rodriguez e Francisco Gárate, ha citato molti esempi di fratelli gesuiti, alcuni canonizzati, che hanno svolto ruoli molto diversi nella storia della Compagnia.

Il Padre Sosa ha riconosciuto che “Quando promuoviamo le vocazioni, probabilmente non diamo abbastanza importanza alla promozione della vocazione dei fratelli nella Compagnia. Tendiamo a parlare prima di tutto del sacerdozio e quando incontriamo qualcuno che sembra meno dotato a livello intellettuale, per ragioni storiche o sociologiche, promuoviamo la vocazione del fratello. I fratelli in Compagnia - almeno alcuni di loro - hanno perso la speranza e dicono che la vocazione del fratello gesuita scomparirà gradualmente. Ma posso assicurarvi, miei cari fratelli - ha aggiunto - che, a Dio piacendo, la vocazione del fratello rimarrà per sempre.”

La relazione presentata dal coordinatore dell’anno di Sant’Alfonso, Fratel Siluvainathan, è stata segnata sia dalla gioia che i fratelli vivono nella loro vocazione da gesuita, sia dalla sofferenza di molti che ancora sentono quanto sia difficile per loro, anche tra i più giovani gesuiti, essere pienamente riconosciuti come compagni. Il lavoro di sensibilizzazione non è ancora terminato e le mentalità non sono ancora molto aperte. Durante il momento delle domande, è stato chiesto come è possibile che per la formazione dei fratelli non sia stato previsto o suggerito alcun programma specifico dopo il periodo del giuniorato. Il Padre Generale si è impegnato a portare questa preoccupazione all’attenzione dei responsabili della formazione delle varie Conferenze dei gesuiti. Ne parlerà anche al suo nuovo Consigliere Generale per la formazione, il P. Mark Ravizza.

Al termine dell’incontro, il Padre Sosa ha ricordato che i fratelli che aveva conosciuto in collegio erano stati la fonte ispiratrice della sua vocazione.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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