Dalla “potenzialità” alla “realtà” per il futuro alimentare nella RDC

Facoltà di Scienze agrarie e veterinarie di Kimwenza
“Sosteniamo i giovani nella ricerca di soluzioni innovative ai problemi alimentari.” Così Jean Mboma, gesuita e decano della Facoltà di scienze agrarie e medicina veterinaria (FSAV) della Repubblica Democratica del Congo, descrive un aspetto importante degli obiettivi di quest’istituzione universitaria. La facoltà è stata riconosciuta nel 2016 dal governo congolese come parte di un progetto universitario guidato dai gesuiti, l’Università Loyola del Congo. Oltre alla FSAV, la stessa università integra i centri universitari esistenti, in particolare la Facoltà di Filosofia San Pietro Canisio, ma anche le istituzioni che offrono diplomi in scienze sociali, gestione e amministrazione aziendale.
Jean Mboma, formatosi presso la Facoltà di scienze agrarie e alimentari dell’Università Laval di Québec, offre ai giovani congolesi un percorso che li invita ad essere creativi nell’affrontare le sfide agricole e ambientali del loro paese. Il programma comprende per la maggior parte delle attività pratiche.
In questo contesto, un centro di ricerca sullo sviluppo sostenibile, il CERED, sta sfruttando ampie aree di terreno a Mongata, a circa 165 km da Kinshasa. È Ghislain Tshikendwa, altro gesuita specializzato in scienze agrarie ma anche in comunicazione, il responsabile di questa parte del progetto formativo, chiaramente legata alle preferenze apostoliche della Compagnia di Gesù. Il CERED è particolarmente interessato ad aprire un futuro promettente per i giovani stimolando il loro interesse per l’imprenditorialità. Abbiamo incontrato per voi i due gesuiti coinvolti nella FSAV.
Guarda l'intervista al P. Mboma e al P. Tshikendwa.