Il Padre Generale a Malta

Padre Sosa torna a visitare la Provincia Euro-Mediterranea. Dopo la tappa effettuata al Centro Astalli di Palermo nel 2017, a Trieste nel 2018, frontiera per le migrazioni e la riconciliazione, e le altre in Italia negli anni successivi, ora con la permanenza a Malta dal 9 al 12 maggio, inizierà la visita agli altri territori che compongono la Provincia EUM. “Un’attenzione rinnovata alla nostra realtà, nata nel 2017”, sottolinea il Provinciale p. Roberto Del Riccio SJ. “Un’occasione preziosa per conoscere da vicino bisogni e risposte alle emergenze attuali, sostenere il percorso in atto e i passi futuri da compiere.”

“Il cammino ci vede tutti procedere con determinazione nella missione tenendo ben presenti le Preferenze Apostoliche Universali sostenute dalla Compagnia a livello globale”, aggiunge p. Michael Bugeja, Delegato EUM per la formazione. “La presenza di p. Sosa è guida e ispirazione, in un momento cruciale di riflessione e discernimento sul nostro futuro collettivo. Lo scopo della visita è molteplice e mira principalmente a promuovere legami più stretti con i gesuiti presenti, con la rete di collaboratori ignaziani, amici e la comunità ecclesiale locale. Si tratta di un’opportunità unica, che permette di comprendere più a fondo le sfide e le opportunità affrontate dalla Compagnia nei territori della nostra Provincia, visitando le varie opere e comunità apostoliche.”

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Le tappe della visita

P. Arturo Sosa SJ è stato il 9 maggio in visita al Paulo Freire Institute a Zejtun e a seguire ha incontrato i gesuiti maltesi alla Loyola House di Naxxar. Il 10 maggio sarà al St Aloysius College. L’11 maggio in programma l’incontro con l’Arcivescovo, la tappa al Jesuit Refugee Service e la visita alla cappella e alla residenza universitaria. Il 12 maggio il passaggio a Gozo, nella casa di Esercizi. L’incontro con le diverse realtà operanti sarà occasione preziosa per approfondirne la conoscenza diretta e soffermarsi sulle sfide attuali e future.

I gesuiti a Malta

Situata strategicamente tra l’Europa e l’Africa, Malta ha una storia preziosa circa la presenza dei gesuiti. I primi risalgono ai tempi di Sant’Ignazio, che considerava l’isola un ponte importante tra i continenti. Nel 1592 i gesuiti hanno aperto il ‘Collegium Melitense’ (in seguito Università di Malta), una chiesa e un noviziato, mentre servivano anche i poveri, predicando e dando vita a congregazioni mariane.

Più di 170 anni fa, dopo la soppressione dell’ordine, i gesuiti tornano a Malta. Oggi sono 4 le aree principali di impegno: giovani, educazione, spiritualità e migranti. 36 i religiosi presenti.

I gesuiti presenti oggi a Malta sono 36: nove a Birkirkara presso il St Aloysius College (sei sacerdoti e tre scolastici), otto a Mosta presso la casa di Esercizi “M. S. Joseph”, quattro a Msida nella residenza “p. Manwel Magri SJ”, 15 a Naxxar presso la Casa “S. Ignazio Loyola” (undici sacerdoti e quattro fratelli). Oltre alle opere sono coinvolti nel lavoro pastorale di assistenza alle parrocchie e alle varie comunità laiche, nell'accompagnamento di singoli e gruppi.

Le opere

L’Università di Malta ha un cappellania affidata ai gesuiti. Accoglie gli studenti tutto l’anno, offrendo opportunità di accompagnamento ed esperienze di volontariato. Dar Manwel Magri, la residenza gesuita accanto all’Università, è centro di attività per i giovani, luogo di incontro per lo studio, il tempo libero, la formazione e gli incontri delle Comunità di Vita Cristiana. I gesuiti che vi risiedono accompagnano I giovani, curandone la pastorale e l’apostolato spirituale ed intellettuale.

L’educazione è sempre stata centrale nella missione dei gesuiti. L’eccellente sostegno offerto dal team di gestione, dal personale e dalla comunità gesuita al Collegio St Aloysius permette di accogliere circa 1.524 studenti, dalla scuola primaria a quella secondaria, fino al Sixth Form in preparazione agli studi universitari. I gesuiti che risiedono nella comunità del Collegio lavorano nella scuola e in altre aree, tra cui il servizio pastorale, la formazione e l’editoria.

La cura pastorale, l’ospitalità e il sostegno spirituale rimangono una priorità per le comunità delle casa di Mount St Joseph e per la Manresa Retreat House a Gozo.

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Il Padre Generale al Paulo Freire Institute di Zejtun.

Il Paulo Freire Institute di Zejtun continua a offrire sostegno ai più vulnerabili della comunità locale.

Il Jesuit Refugee Service (JRS) di Malta svolge un ruolo di primo piano nell’advocacy, nel sostegno e nella sensibilizzazione dei richiedenti asilo che raggiungono le coste.

I membri della comunità della Loyola House di Naxxar sono impegnati nella pastorale della preghiera, mentre chi ha bisogno di cure speciali risiede nell’infermeria.

Le sfide sono molte, da affrontare insieme a decine di laici che condividono la missione.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
Communications Office
L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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