Creare qualcosa di ‘nuovo’ nell’“Antica Abbazia” di Drongen

Un enorme edificio storico, un’abbazia di monaci nella tradizione di San Norberto, nel centro della città di Drongen nelle Fiandre: i gesuiti stanno lì dal 1836. Per molto tempo è stato un noviziato, poi una casa di ritiro per gli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio. Oltre ad avere mantenuto la possibilità di effettuarvi dei ritiri ignaziani, ora è anche un centro spirituale e per conferenze aperto a varie attività di formazione così come ad attività catechistiche e culturali. E presto, questo spazio, così a lungo dedicato al silenzio e alla meditazione, accoglierà alcuni studenti del liceo gesuita Santa Barbara di Gand. Si tratta di un mondo completamente nuovo, come ci racconta la direttrice generale Liesbeth Van den Bossche.

2021-10-20_elc-drongen_retreat

Questo è un momento fondamentale nella storia di questo centro gesuita. Quali sono le sue speranze per questo progetto, che è già in corso, per rinnovare la “Oude Abdij” (Antica Abbazia in neerlandese)?

Come opera ignaziana, Oude Abdij è prima di tutto un centro di spiritualità ignaziana al servizio della Regione gesuita ELC (European Low Countries). Tutte le nostre attività si ispirano agli Esercizi Spirituali. Tuttavia, il centro congressi permette anche a gruppi scolastici, organizzazioni sociali e culturali, e uomini d’affari di trovare pace e tranquillità nell’atmosfera mistica di una tenuta storica dove possono sentire energia e ispirazione per guidare il loro futuro. Qui c’è posto per tutti!

Per me, si realizza un sogno che avevo quando sono arrivata: la presenza di una comunità gesuita residente. Ci sono pochi gesuiti nella Regione ELC e mi è stato detto che non ero realista nel pensare che avrei avuto una comunità gesuita qui. Sì, era arrivato il momento che i laici come me si assumessero la responsabilità delle opere, compresi i centri spirituali. Ma la presenza di gesuiti disponibili è una risorsa, un “valore aggiunto”, e proprio quest’anno, quattro confratelli gesuiti sono venuti a vivere qui. Non ci sarà “noi, i laici” e “loro, i gesuiti”. Formeremo un’équipe, ognuno con i suoi talenti, per vivere insieme un progetto.

2021-10-20_elc-drongen_chapel

Dirigere un centro di spiritualità in un ambiente secolarizzato come le Fiandre è una sfida sotto diversi punti di vista?

È certamente una sfida. Il numero di centri di spiritualità è molto diminuito nel nostro paese, ma cerchiamo di offrire una varietà di programmi accessibili che, con una dimensione spirituale, includano discernimento, arte, film, seminari di creazione e anche sport. Attirare i giovani non è facile ma è una delle nostre preoccupazioni, in linea con una delle Preferenze Apostoliche della Compagnia di Gesù, e lo facciamo con il programma “Giornate della famiglia” e le attività della prima domenica del mese, in cui gli adulti ricevono un insegnamento spirituale e gli adolescenti hanno la loro attività.

Avete anche un altro progetto che ringiovanirà l’“antica abbazia”...

Sì, sarà un nuovo modo di “accompagnare i giovani”. L’“Antica Abbazia” condividerà presto alcuni dei suoi spazi con una scuola secondaria gesuita di Gand. Saranno ragazzi e ragazze dei primi due anni della scuola secondaria. Per un centro spirituale, sarà un costante gioco di equilibri, ma è possibile. È buono per un centro spirituale avere dei giovani in casa. E per la scuola, il legame con il centro spirituale apre diverse nuove possibilità. In entrambi i casi, trattandosi di una scuola gesuita, si parte dagli stessi fondamenti, quelli della spiritualità ignaziana. Gli adolescenti saranno troppo rumorosi? Passano la maggior parte della giornata in classe e alle 16 vanno a casa. Ci sarà ancora molto silenzio a Oude Abdij!

2021-10-20_elc-drongen_catechese

Come vede questo rinnovamento dell’Antica Abbazia nel contesto dell’apostolato di tutta la Regione gesuita ELC?

La Regione è molto viva. Quello che succede qui succede anche in altre opere gesuite e ignaziane. Grazie alla rete IgnAN - noi preferiamo chiamarla “famiglia IgnAN”, noi lavoriamo insieme. In un contesto in cui ognuno, con i suoi talenti, dà e riceve, la fiducia cresce. La rete la nutre con sessioni di formazione distribuite su tre anni. Così, anche se non ci sono molti gesuiti, i laici partecipano alla scrittura della storia ignaziana. Attualmente, questo permette che la missione della Compagnia di Gesù e l’impegno per le quattro Preferenze Apostoliche Universali siano strutturalmente integrati e messi in pratica in tutte le opere ignaziane dell’ELC.

2021-10-20_elc-drongen_building
Condividi questo articolo:
Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
Communications Office
L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

Notizie correlate