8 marzo - Giornata della donna - 1° anniversario della Commissione sul ruolo delle donne

Nella giornata internazionale della donna odierna, la Commissione sul ruolo e le responsabilità delle donne nella Compagnia di Gesù celebra il suo primo anniversario. La Commissione include cinque laiche, una religiosa, quattro gesuiti e un laico. È stata istituita dal Padre Generale Arturo Sosa per: 1) valutare l’applicazione del decreto 14 della CG 34, “I gesuiti e la situazione delle donne nella Chiesa e nella società civile”; 2) valutare la partecipazione e la posizione delle donne, oltre le strutture di collaborazione a tutti i livelli nelle istituzioni della Compagnia di Gesù e nelle sue opere apostoliche; 3) formulare delle raccomandazioni ai diversi livelli di leadership nella Compagnia di Gesù, per rafforzare la sua missione con la partecipazione attiva delle donne.

L'anno scorso i membri si sono incontrati mensilmente. È stata un'opportunità per familiarizzarsi con i rispettivi contesti regionali e culturali. Oggi, due membri della Commissione portano le loro riflessioni sul lavoro fatto finora: Catherine Waiyaki dal Kenya e María del Carmen Muñoz dalla Colombia.

Catherine: Sono piena di profonda gratitudine per il fatto che i gesuiti abbiano a cuore il ruolo delle donne nella loro vita. Questo è stato chiaramente manifestato dai membri gesuiti della commissione, che sono aperti e che ci sostengono, lasciando che il nostro stile di lavoro prendesse forma in modo confortevole per tutti; questo processo ha richiesto quasi sei mesi. Siamo diventati una comunità con una profonda fiducia, cura e comprensione al di là del lavoro per cui siamo stati costituiti. Non c'è nessun contributo troppo piccolo che non sia considerato, né troppo grande da travolgere, così che avanziamo consensualmente. Stiamo lavorando con professionalità tra amici, come ormai ci consideriamo. Le svolte e i colpi di scena ci convincono che il Signore sta guidando questo processo. Sono grata che la tecnologia ci abbia permesso di realizzare tutto questo, attraverso riunioni virtuali con membri che si trovano a fusi orari diversi sparsi in tutto il mondo.

María del Carmen: Diversi aspetti del nostro lavoro sono significativi. In primo luogo, la speranza che deriva dal fatto che il governo centrale della Compagnia di Gesù riconosce il valore delle donne nell'Ordine e ci incoraggia ad essere parte del cambiamento. Secondo, la sfida di discernere il ruolo delle donne nell'organizzazione accomunati dallo stesso spirito, uno spirito di rispetto della differenza. In terzo luogo, la fiducia che si è generata nella Commissione, come risultato del processo di auto-riconoscimento della nostra identità, gusti, lavoro e impegno. In questo spazio è permeato lo spirito di Gesù, che è diventato parte del nostro modo di vedere il mondo.

Catherine: Riguardo al contributo che la Commissione potrebbe portare, spero che ci sia un'ampia diffusione dei risultati del nostro lavoro tra tutti i gesuiti, affinché ascoltino profondamente, individualmente e collettivamente ciò che le donne hanno da dire. Che, in uno spirito di discernimento, considerino, oltre quanto proposto, come collaborare meglio. Speriamo che i singoli gesuiti sperimentino una trasformazione del cuore; che rimuovano ogni ingiustizia sistemica contro le donne nella loro congregazione religiosa; che influenzino la Chiesa a sradicare l'ingiustizia contro le donne; che influenzino la società in generale a rimuovere questa ingiustizia.

María del Carmen: Il contributo che possiamo dare sarà una riflessione condivisa sulla giustizia di genere che ci permetterà di aprire un percorso di ascolto, inclusione, rispetto e reciprocità, per costruire corpi apostolici equi e diversi nelle Province della Compagnia di Gesù. La maggior parte di noi donne vuole collaborare alla missione a partire da dove lo Spirito ci chiama, riconosciute nella nostra dignità e nelle nostre capacità.

Quando parlo alle mie colleghe del gruppo Uguaglianza di Genere della CPAL (Conferenza dei Provinciali dell'America Latina) di quello che stiamo facendo in Commissione, sono felici di sentirsi connesse, sapendo che insieme stiamo lavorando per il riconoscimento del nostro valore nella Compagnia e cercando di avere un impatto nella Chiesa. Questo è ciò su cui incoraggia Papa Francesco, quando afferma con forza di quanto poco si sappia del valore delle donne nella Chiesa, che va oltre la funzionalità, che hanno anche un ruolo importante per sensibilizzare, umanizzare e intenerire. Doni non esclusivi delle donne, ma che ci caratterizzano.