“Lo SKAC è prezioso perché Dio opera attraverso di esso”. – Il Centro cattolico studentesco di Zagabria
Di Mirta Fekeža
Quasi tutti gli studenti e i giovani di Zagabria conoscono questo luogo dove possono impegnarsi, aiutare i bisognosi e conoscere nuove persone. Attraverso un approccio olistico nei diversi programmi offerti, i giovani vengono preparati a rispondere adeguatamente alle sfide della vita. In questo modo, diventano attivi nella ricostruzione della società croata e, soprattutto, si avvicinano a Dio. Imparano a cercarlo e a trovarlo in tutte le cose.
Questo
luogo, situato nel cuore di Zagabria, è il Centro cattolico studentesco
(Studentski katolički centar Palma - SKAC). Da 20 anni lo SKAC, fondato da un
sacerdote gesuita, il P. Luka Rađa, cambia la vita dei giovani. Applicando la
spiritualità dei gesuiti nella vita quotidiana, il centro offre una formazione
multidimensionale attraverso la costruzione di relazioni, programmi spirituali
ed educativi, volontariato e atelier creativi. Come si legge all’ingresso, lo SKAC
è un luogo di ritrovo e a volte le persone che si incontrano lì creano una
famiglia! La storia di questo tipo di incontro è quella di Marta e Matija. Loro
si sono trovati grazie allo SKAC, lì hanno anche incontrato amici e sacerdoti
che sono stati importanti per le loro vite, persone per le quali sono molto
grati.
Il percorso di Marta e Matija nello SKAC è iniziato separatamente. Marta era membro della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, sotto la quale opera lo SKAC. L’incontro iniziale con questo centro è avvenuto durante il suo primo anno di università. Si è appassionata all’educazione religiosa dei giovani ed è questo che l’ha portata allo SKAC. Matija, dal canto suo, si è avvicinato allo SKAC grazie al campo estivo “Modrave”, che ogni anno riunisce centinaia di giovani che si impegnano in una vacanza spirituale. Il nome deriva dal villaggio di campagna in cui si svolgono questi campi.
Con il passare degli anni, Marta e Matija sono stati coinvolti in diversi programmi dello SKAC, come la formazione 3D, gli Esercizi Spirituali ignaziani e il campo di Modrave. A entrambi, questo coinvolgimento ha cambiato la vita. Sebbene si siano incontrati spesso nei vari programmi dello SKAC, è stato Modrave a unirli: tre anni fa, in quel programma estivo, si sono innamorati e è iniziata la loro storia.
Riflettendo
sul periodo trascorso nello SKAC, Marta e Matija sottolineano ciò che rende lo SKAC
unico: le persone e i programmi offerti ai giovani che li aiutano a incontrare
Dio. Lo SKAC offre esperienze attraverso le quali il rapporto con Dio cambia e
si sviluppa. Afferma Matija: “Quello che so è che lo SKAC è prezioso perché Dio
opera attraverso di esso; per me, questa è la cosa più importante. La
specificità dello SKAC è che riunisce i giovani e li aiuta ad approfondire il
loro rapporto con Dio, per poi inviarli nella società a diffondere la luce di
Dio ovunque Egli li collochi”. Lo SKAC non solo offre ai giovani l’opportunità
di incontrare Dio e gli altri, di agire e vivere nel momento presente, ma
insegna loro anche valori importanti e cose pratiche per la loro vita futura,
sia che abbiano una vocazione religiosa o matrimoniale. I responsabili, che
oggi vedono i frutti dello SKAC nella vita familiare e matrimoniale, sono d’accordo
su questo punto.
Tra le altre cose, il campo di Modrave insegna ai
giovani provenienti dalla città la realtà della vita di campagna. “Modrave mi
ha insegnato la semplicità della vita. Sono sempre ben consapevole di quanto
poco sia necessario”, dice Marta. “Non è tanto una questione di conoscenza quanto
di esperienza vissuta, sia l’esperienza di Dio e del nostro rapporto con Lui,
sia l’esperienza delle bellezze della vita”. Matija aggiunge che Modrave gli ha
fatto capire quanto ami lavorare con le mani e quanto poco sia necessario per
essere felici. Alla fine, entrambi concordano sul fatto che la bellezza dello
SKAC risiede proprio in queste piccole cose, nelle persone che si incontrano e
nella comunione fondata su Dio.