Meditazione Vipassana Cristiana
Toshihiro
Yanagida, SJ - Centro di Spiritualità Gesuita “Seseragi”, Tokyo - Provincia di
Giappone
[Da “Gesuiti 2022 - La Compagnia di Gesù nel mondo”]
Un percorso ignaziano per i giapponesi attraverso esercizi di meditazione che utilizzano la consapevolezza non solo della mente e del pensiero, ma anche del corpo e dei sensi.
Nel mezzo della globalizzazione del mondo moderno, noi
gesuiti siamo chiamati a mostrare il cammino verso Dio attraverso gli Esercizi
Spirituali e il discernimento, che è la prima delle nostre Preferenze Apostoliche Universali. Cerchiamo di farlo per le
persone che non sono solo minacciate dal materialismo mondano, ma anche
dall’egocentrismo. Tuttavia, dobbiamo far passare questa eredità ignaziana
attraverso modi adeguati in un contesto di inculturazione.
Per molti anni, come gesuita impegnato nella direzione spirituale, ho condotto corsi di Esercizi Spirituali ignaziani di 30 e 8 giorni, finalizzati principalmente alla formazione di novizi gesuiti ma anche di novizie e religiose provenienti da molte congregazioni diverse. Gli Esercizi Spirituali ignaziani mirano a liberare l’esercitante dall’attaccamento disordinato e a condurlo a vivere una vita in armonia con la volontà di Dio con mente distaccata. Non è così facile per i giapponesi coltivare una mente distaccata attraverso i tradizionali Esercizi Spirituali ignaziani, progettati principalmente per persone occidentali intellettualmente orientate. Mi sono gradualmente reso conto di questa cosa con l’esperienza della direzione degli Esercizi rivolti a giapponesi.
La mentalità giapponese è molto più orientata alla
totalità del corpo e della mente. Così, ho sviluppato esercizi di meditazione
usando la consapevolezza non solo della mente e del pensiero ma anche delle
sensazioni corporee, focalizzando i sensi senza giudicare, con l’obiettivo di
coltivare più efficacemente una mente distaccata. Questi esercizi si basano
sulla meditazione Vipassana che deriva dal Buddhismo Theravada. La meditazione
Vipassana si è ora diffusa in tutto il mondo sottoforma di Meditazione di Consapevolezza.
Questa forma di meditazione calma la mente anche in situazioni stressanti e
favorisce la liberazione da varie sofferenze mentali e ansie.
Chiamo “Meditazione Vipassana Cristiana” questa forma di meditazione, che si basa su idee cristiane e pensieri biblici. Questi esercizi di meditazione sono facilmente applicabili alla vita quotidiana. Questa consapevolezza non-giudicante può anche favorire una mente-Agape, l’amore incondizionato che è stato insegnato da Gesù, ed aiuta a rendere gli Esercizi Spirituali ignaziani più universali ed efficaci nella vita apostolica concreta e nel lavoro.
Il nucleo della meditazione è “essere consapevoli del
qui ed ora così com’è senza giudizio”. Più concretamente ci alleniamo a “essere
intenzionalmente consapevoli di sensazioni, emozioni e pensieri del momento
presente senza giudizio” in modo da coltivare la libertà interiore e una mente
pacificata. Facciamo questo attraverso diversi tipi di meditazione. Partiamo
dalla meditazione sulle sensazioni, poi passiamo alla meditazione sulle
emozioni e sui pensieri. Ecco una lista di meditazioni: meditazione
respiratoria di addome e narici, scansione del corpo, meditazione del movimento
delle mani, meditazione del movimento delle dita, meditazione camminata,
ascolto meditativo, meditazione dello sguardo, meditazione del mangiare,
meditazione del calmare i sentimenti forti, essere consapevoli dei pensieri
così come sono, e meditazione dell’Agape verso me stesso e verso gli altri.
Ho iniziato la Meditazione Vipassana Cristiana nel 2007 dopo aver sperimentato dieci giorni di Meditazione Vipassana in India. Ho applicato gradualmente la Meditazione Vipassana Cristiana agli Esercizi Spirituali di 8 giorni, e ho constatato la sua efficacia nel coltivare la libertà interiore e il distacco. Ciò la rende una base particolarmente buona per l’“indifferenza ignaziana”.
Finora, più di 2500 giapponesi, non solo cattolici, ma anche protestanti, buddhisti e gente comune di nessuna religione, hanno sperimentato la Meditazione Vipassana Cristiana attraverso programmi di un giorno, due giorni, tre giorni e otto giorni.
La meditazione Vipassana collima considerevolmente con
l’Agape, l’amore incondizionato insegnato da Gesù che è l’insegnamento
centrale del Cristianesimo. Dal punto di vista del Cristianesimo, la
meditazione Vipassana è riconosciuta come l’essere consapevoli delle
sensazioni, delle emozioni e dei pensieri della coscienza dell’amore
incondizionato, Agape. Accettiamo le nostre sensazioni, emozioni e pensieri
così come sono, anche se potrebbero essere molto negativi.
Questa consapevolezza che non giudica è un modo per separarci dall’egocentrismo. La maggior parte di noi si trova spesso imprigionata nell’egocentrismo nella vita quotidiana perché pensiamo sempre ai nostri benefici, cerchiamo il piacere ed evitiamo il dolore. Questa tendenza verso l’egocentrismo avviene spesso inconsciamente. Perciò, per liberarsi dall’attaccamento di natura egocentrica, la meditazione Vipassana enfatizza la consapevolezza cosciente e intenzionale non giudicante. L’allenamento continuo nell’”essere consapevoli del qui-e-ora senza giudizio” ci porta alla libertà interiore e alla mente pacificata distaccandoci dall’egocentrismo. In questo modo la meditazione coltiva l’Agape nella profondità della nostra mente.
Dopo 13 anni di esperienza nella direzione della Meditazione Vipassana Cristiana applicata agli Esercizi Spirituali, penso di poter dire che questo tipo di meditazione potrebbe essere un mezzo efficace per formare i giapponesi all’integrazione olistica del corpo e della mente, per essere persone di Agape, veri discepoli di Gesù. Penso che questa meditazione sia uno strumento di inculturazione che mostra la strada verso l’autentico Dio dell’amore alle persone di oggi nella società giapponese.
Dal 2017 la Meditazione Vipassana Cristiana favorisce,
inoltre, il dialogo pratico tra il Cristianesimo e il Buddhismo attraverso
sessioni annuali di tre giorni di meditazione congiunta.