10 anni di Francesco: Compassione e tenerezza
Il p. Martin Ngo, SJ, è un membro della Provincia US West (Stati Uniti). Oggi vi presentiamo la sua riflessione personale nella nostra serie “10 anni di Francesco”.
Quando ho stretto la mano di Papa Francesco, sono rimasto colpito soprattutto dalla sua tenerezza in azione.
Riavvolgimento.
Era l’estate del 2019 e stavo facendo uno stage presso l’ufficio comunicazione della Curia Generalizia dei gesuiti a Roma. Un pomeriggio, si sparge la voce che ci sarebbe stata una visita papale di basso profilo. Inutile dire che nulla di papale è di basso profilo. Passa poco tempo e io e il mio supervisore gesuita per l’estate ci troviamo armati di macchine fotografiche digitali in attesa che il nostro fratello gesuita, diventato leader della Chiesa mondiale, arrivi al punto di incontro della comunità per una visita di un paio d’ore. Sono emozionatissimo. Papa Francesco arriva, esce dall’auto - scatto, scatto, scatto, scatto - ma poi ci fermiamo. Il Santo Padre sta guardando proprio noi. Sta venendo verso di noi. Guardo il mio supervisore come a chiedergli: “Cosa facciamo?”, e la risposta naturale è: “Salutalo”. LOL. Con uno sguardo gentile e un sorriso caloroso abbinati alla sua stretta di mano, ha salutato tutti i presenti. Li ha salutati tutti con tenerezza. Il che deriva da un nucleo di profonda compassione per gli altri e per il mondo in cui viviamo.
Uomo dedito alla cura del creato, al servizio degli emarginati e dei vulnerabili, Papa Francesco si è espresso contro l’ingiustizia ecologica, la povertà, la disuguaglianza e la discriminazione e ha esortato le persone a mettere da parte le differenze e a lavorare insieme per il bene comune. Certo, come molti, provo dei sentimenti forti su alcune questioni nella nostra Chiesa: il ruolo delle donne, l’accoglienza delle comunità LGBTQ. Tuttavia, vivo nella speranza del continuo impegno del nostro leader a favore del dialogo e della riconciliazione, per quanto imperfetta possa essere la nostra Chiesa.
Grazie, Papa Francesco, per aver tenuto alta la bandiera di Cristo in risposta all’appello ricevuto. Continueremo a pregare per lei, proprio come ci ha chiesto da un balcone su Piazza San Pietro nel suo primo giorno di lavoro.
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Conversione. Espiazione. Perdono. Scelta.
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