Conversione. Espiazione. Perdono. Scelta.
Queste quattro parole, che possono sembrare semplici temi, potrebbero essere usate per descrivere il papato di Papa Francesco, iniziato 10 anni fa. Sebbene il mondo sia cambiato molto nell’ultimo decennio, attraversando guerre, sconvolgimenti a livello mondiale, disastri naturali e una pandemia, Papa Francesco ha sempre chiesto alle persone di buona volontà di aprirsi alla conversione personale, di cercare l’espiazione per i propri peccati e di perdonare coloro che hanno peccato contro di loro, oltre a fare la scelta di costruire un futuro pieno di speranza e di opportunità, piuttosto che di cinismo e di paura.
Nell’ultima settimana abbiamo pubblicato le testimonianze personali di 6 gesuiti, ognuno dei quali rappresenta una diversa regione della Compagnia di Gesù a livello mondiale, che hanno descritto cosa abbiano significato i “10 anni di Francesco” per loro, il loro ministero e la loro fede. Il p. Patrick Mulemi vede il movimento dello Spirito Santo nell’elezione di Francesco, mentre Rob Rizzo, un gesuita in formazione, è ispirato dal coraggio di Francesco nell’affrontare le controversie. Il p. Ramesh Vanan ha visto Francesco ascoltare e rispondere al popolo della Chiesa, mentre il p. Jorge Serrano diffonde l’appello di Francesco ad “agire da adulti”. Il p. Martin Ngo è spinto all’azione dagli appelli del Santo Padre e il p. Renzo De Luca vede in Francesco lo stesso saggio maestro che è stato suo rettore tanti anni prima.
Queste storie, e tante altre simili, compongono l’arazzo che è il papato di Papa Francesco. Dopo 10 anni, celebriamo le sfide che abbiamo affrontato e attendiamo le abbondanti grazie che seguiranno.
Foto di: Catholic Church England and Wales/Flickr