Centro Matteo Ricci: per accogliere un maggior numero di rifugiati

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A Roma, lunedì 4 febbraio - in occasione del 28° anniversario della morte di Pedro Arrupe, ricordato il giorno dopo, e del lancio ufficiale della sua causa di beatificazione - è stato inaugurato il Centro Matteo Ricci. Questi locali, situati in via degli Astalli, permetteranno al Centro Astalli di ampliare le sue attività non solo per l'accoglienza di coloro ai quali si dedica, ma anche per promuovere la loro integrazione nella società italiana. I valori evangelici, che sono alla base dell’azione del JRS (Servizio dei gesuiti per i rifugiati), ispirano la missione di accompagnare, servire e difendere i rifugiati, di qualsiasi origine o religione essi siano. Qui essi vengono messi in pratica, per fare in modo che i rifugiati, emarginati nel mondo di oggi, vedano un futuro migliore, una partecipazione concreta e positiva nella società che li ospita.

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Il Centro Astalli era stato aperto nel 1981 per accogliere i rifugiati, su iniziativa del P. Pedro Arrupe, allora Superiore Generale della Compagnia. A quel tempo, la maggioranza erano rifugiati etiopi ed è stato il primo gesuita etiope, Groum Tesfaye, che il P. Arrupe aveva scelto come direttore.

Da allora, le attività del Centro Astalli, il ramo italiano del JRS, hanno continuato a espandersi. Al tempo stesso, nel corso dei decenni i bisogni dei rifugiati e dei richiedenti asilo sono aumentati. Nel difficile contesto italiano ed europeo, di fronte alla cosiddetta “crisi dei rifugiati”, la Provincia Euromediterranea dei gesuiti ha fatto una scelta chiara a favore dell’apertura e dell’accoglienza. Ha offerto ulteriori spazi per il Centro Astalli.

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L’inaugurazione del Centro Matto Ricci si è tenuta alla presenza del Superiore Generale della Compagnia di Gesù, il P. Arturo Sosa. Era presente anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, indipendente dai partiti politici, ha la responsabilità di assicurare l’equilibrio all’interno del governo: la sua partecipazione all’inaugurazione del Centro Matteo Ricci può essere interpretata come un ulteriore atto di benevolenza degli italiani a favore dei rifugiati.

Aggiungiamo che il nome del nuovo centro, Matteo Ricci, richiama il famoso missionario gesuita del XVI secolo, che era riuscito a penetrare nel cuore dell’impero cinese. Molto prima dei nostri tempi, aveva saputo comprendere l’importanza di quella che oggi chiamiamo inculturazione, ossia un modo di presentare il Vangelo e il messaggio di Gesù in un nuovo contesto culturale e religioso. Da notare che anche la causa di beatificazione del P. Matteo Ricci è in corso.

Maggiori informazioni sul sito del Centro Astalli

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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L’Ufficio Comunicazione della Curia Generalizia pubblica notizie di interesse internazionale sul governo centrale della Compagnia di Gesù e sugli impegni dei gesuiti e dei loro partner. È anche responsabile delle relazioni con i media.

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