La Provincia delle Filippine della Compagnia di Gesù è nota soprattutto per il suo coinvolgimento nell’educazione nelle più grandi città del Paese. Ma i gesuiti sono presenti, con una molteplicità di opere, anche in luoghi lontani, condividendo la vita degli indigeni o dei migranti, spesso dimenticati dal ritmo veloce della società moderna. Una di queste aree è il distretto missionario di Bukidnon, nel nord di Mindanao. Abbiamo incontrato Pedro Walpole, uno dei gesuiti che si è occupato di diversi progetti nella zona. Gli abbiamo chiesto prima di tutto della vita della gente della zona. Ce ne parla con passione.

La gente appartiene alla terra. Vivono con la terra, rispettandola e nutrendola. Sanno chi sono, il senso della vita è vissuto quotidianamente, a volte è duro e non privo di dolore, dubbi o perdite. C’è un senso di comunità.

Sono stato invitato dal datu (leader locale) a unirmi a loro quasi 30 anni fa; la comunità ha approntato un piccolo rifugio per il suo sacerdote gesuita. Molto è cambiato da allora, e ancor più rapidamente negli ultimi 10 anni, in cui i giovani hanno cominciato ad avere accesso alla vita in città. Nuovi modi di guadagnare denaro e cose materiali hanno cambiato il loro modo di relazionarsi, di vedere il mondo, di cercare un senso. Spesso mi sorprendo di opportunità e vulnerabilità sconosciute e di esperienze di gioia inattesa nei legami che si formano nella comunità. Ma non c’è una visione condivisa sul modo di affrontare il futuro.

In questo contesto, trovo un senso alla mia vocazione gesuita: ascolto, semplicità, conforto e, sì, amore. Non è facile per me dirlo o condividerlo, ma ho bisogno di ascoltare sempre di più e di discernere non solo riguardo al lavoro, ma anche riguardo ai dettagli quotidiani che la vita mi presenta. È un invito ad accompagnare. Bukidnon è la mia Galilea, dove cerco costantemente di camminare con Gesù e fallisco. In qualche modo festeggiamo insieme questo fallimento e siamo disposti ad andare avanti.

Nel mondo, sono le zone rurali a contare la maggioranza di poveri; non tutti hanno l’esperienza e la pazienza per saper coltivare la terra. La gente, per vivere, dipende dalla terra e dall’acqua attinta quotidianamente dalla rinnovata creazione che noi contribuiamo a creare. La diversità e l’integrità degli apostolati dei gesuiti sono il loro legame con la terra, con la vita della gente e persino con le loro attività commerciali locali. Noi gesuiti vogliamo partecipare umilmente a ciò che la gente condivide dalla terra, i problemi e le difficoltà così come la bellezza della comunità e del paesaggio.

Tra le sfide che affrontiamo, c’è il sostegno del reale progresso umano, psicologico e spirituale della popolazione mediante la riflessione fondamentale sulle specifiche esigenze educative. Non basta essere una scuola cattolica e soddisfare i requisiti del Dipartimento dell’Educazione se i giovani devono contribuire a livello locale ed essere leader nella loro cultura. Dobbiamo agevolare la riflessione e il discernimento come processi chiave necessari per sostenere l’accompagnamento dei giovani “ai margini”. La ricerca e il rigore intellettuale sono vitali per comprendere la globalizzazione a livello locale. Parlando concretamente della vita di Bukidnon, insegnare il discernimento è il dono più grande che abbiamo da condividere dato che gestiamo ritiri, scuole e centri pastorali. Dobbiamo continuare a cercare alternative, non applicare il solito modus operandi.

Più personalmente, sono uno specialista in idrologia e gestione delle acque. Contribuisco conducendo o accompagnando progetti in questo campo. L’acqua è vita. Sperimento ogni giorno la creazione della vita attraverso il ciclo dell’acqua che si svolge nella terra e nel cielo. L’acqua è salute, è fondamentale per la comunità. Ho esaminato ogni fonte d’acqua della comunità nella valle. Ho camminato per la maggior parte dei bacini idrografici. Ora la manutenzione è la sfida principale: i governi locali devono essere convinti dell’importanza della manutenzione. La manutenzione della rete idrica e la moderazione costituiscono i fattori chiave per sostenere l’intero sviluppo umano integrale.