Eliash Sarkar SJ

Il 16 luglio 2024 sarà ricordato come un’occasione fondamentale nella storia della Missione dei gesuiti del Bangladesh della Provincia dei gesuiti di Calcutta, perché per la prima volta in assoluto due novizi del secondo anno hanno pronunciato i loro Primi Voti nella Compagnia di Gesù presso l’Arrupe Jesuit Novitiate, a Mathbari, Gazipur. Lo stesso giorno è stato benedetto e inaugurato anche il nuovo edificio del noviziato. I novizi Amit Rozario e Samuel Murmu hanno pronunciato i loro Primi Voti alla presenza del p. James Arjen Tete, Provinciale della Provincia di Calcutta, del p. Ripon Richard Rozario, Superiore della Missione dei gesuiti del Bangladesh e Maestro dei Novizi, oltre che dei compagni gesuiti, dei familiari e degli amici.

La professione dei Primi Voti ha coinciso con la festa di Nostra Signora del Carmelo, momento opportuno per sottolineare l’importanza di Maria come Madre della Compagnia di Gesù. Durante l’omelia, il p. Arjen ha ricordato ad Amit e Samuel che, come gesuiti, sappiamo chi siamo guardando Gesù (CG 35); li ha inoltre invitati ad accogliere e servire tutti nell’abbraccio della fratellanza universale e li ha esortati a emulare l’esempio della Beata Vergine Maria, proprio come fece Sant’Ignazio per tutta la sua vita.

Al termine della solenne celebrazione eucaristica, il P. Provinciale ha consegnato loro una copia delle Costituzioni della Compagnia di Gesù, la croce dei voti e un rosario. Durante il ricevimento che ha seguito l’Eucaristia, Amit e Samuel hanno espresso la loro gratitudine e riflettuto sulle benedizioni ricevute durante gli ultimi due anni di noviziato.

All’inizio della mattinata, il nuovo edificio del noviziato era stato benedetto dal p. Tete. Il noviziato in Bangladesh è stato avviato esattamente due anni fa, nello stesso giorno, da un umile inizio con tre novizi in una capanna molto semplice. Prima di allora, i novizi del Bangladesh avevano trascorso il loro periodo di formazione nei noviziati di Calcutta e dello Sri Lanka. Attualmente, nel noviziato ci sono sei novizi.

L’idea del noviziato in Bangladesh è nata durante la pandemia di Covid 19, quando la Missione non poteva inviare i candidati al noviziato in Sri Lanka. Inoltre, la crescita delle vocazioni locali ha contribuito al discernimento che ha portato all’apertura del noviziato. Con il sostegno di Aid to the Church in Need (Aiuto alla Chiesa che Soffre) in Germania e di Jesuitenweltweit, il nuovo edificio è stato costruito con l’obiettivo di fornire una formazione olistica ai novizi.

Quest’anno i gesuiti in Bangladesh compiono 30 anni di presenza nel Paese. Tutto ebbe inizio alla fine del XVI secolo, quando i missionari gesuiti portarono per la prima volta il Vangelo in questa parte dell’allora subcontinente indiano. Essi costruirono la prima chiesa a Iswaripur, Satkhira, nel 1600. Nel 1602, venne ucciso il p. Francisco Fernandez, SJ, considerato il primo missionario cristiano a subire il martirio in Bangladesh.

Da allora, i gesuiti sono stati al servizio della Chiesa in Bangladesh in diversi modi. Attualmente ci sono dodici sacerdoti gesuiti (dieci bengalesi, un belga e un indiano), un diacono e due studenti di Magistero che prestano servizio in Bangladesh nei settori dell’assistenza spirituale, dell’istruzione, della cura pastorale, del servizio ai rifugiati, della formazione alla fede e ai giovani. Nove scolastici sono in varie fasi di formazione in diverse nazioni.

In Bangladesh, dove il 91,1% della popolazione totale è musulmana e solo circa lo 0,4% è cristiana, il ritorno dei gesuiti ha rafforzato la speranza in Cristo risorto. Il desiderio di servire il Signore nonostante le varie situazioni difficili è una benedizione di Cristo in questa parte del mondo. Giovani anime come Amit e Samuel sono raggi di questa speranza...