Il voto di povertà dei gesuiti – La testimonianza di Ignatius Tete SJ
Il p. Ignatius Tete è un gesuita indiano, che risiede al St. Stanislaus College di Hazaribag e dal 2011 ha assunto l’incarico di istruttore del Terz’Anno, l’ultima fase della formazione che i gesuiti compiono prima degli ultimi voti. La sua riflessione sulla povertà si basa sull’importanza che rappresenta per lui il pane... e il pane di Vita.
Un evento lo ha segnato: all’età di 20 anni è stato arrestato e ingiustamente malmenato dalle forze dell’ordine. È allora che ha provato la povertà e l’impotenza che Gesù stesso aveva sperimentato di fronte ai suoi avversari. In seguito è stato edificato dalla vicinanza alla popolazione indigena di due missionari, un tedesco e un belga. Tutto questo lo ha aiutato ad approfondire il significato della povertà.
Che echi suscita questa testimonianza nella vostra esperienza personale?