Avete mai sentito parlare del missionario gesuita Martino Martini? Non è molto conosciuto, anche se la sua opera sulla Cina è stata una delle più importanti fonti di conoscenza di questo Paese orientale nel XVII secolo. Mentre si parla molto del padre Matteo Ricci, che riuscì a conquistare la fiducia della corte imperiale cinese proprio all’inizio del XVII secolo, si sa molto meno del suo collega gesuita di Trento, sebbene egli abbia dato un grosso contributo alla presenza della Compagnia di Gesù in Cina a metà di quel secolo attraverso il suo approccio scientifico.

Martini aveva molti talenti: fu il primo compilatore di una grammatica cinese (per il mondo occidentale), il primo storico della Cina premoderna, il primo geografo europeo che ebbe accesso alla burocrazia amministrativa cinese per creare delle nuove mappe; ed è spesso considerato uno dei padri degli studi sinologici.

Martino Martini ha scritto molto. Dopo dieci anni di permanenza in terra cinese (1643-1653), tornò in Europa e divulgò i risultati delle sue ricerche sulla geografia, la storia e la cultura cinese; e lo fece in sette lingue, viaggiando per le capitali europee. Nel 1656 tornò in Cina per un breve periodo, fino alla sua morte il 6 giugno 1661 a Hangzhou.

La raccolta delle sue opere, nota come Opera omnia, è stata appena pubblicata sotto la responsabilità del Centro Studi Martino Martini, di Trento, in Italia. L’Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI) ha collaborato a questo lavoro, ed è proprio nell’Aula Convegni della Curia Generalizia che l’Opera Omnia è stata presentata pubblicamente in un’edizione in otto volumi, mercoledì 26 ottobre.

Il Padre Generale ha parlato per primo, e in seguito è stata la volta dell’arcivescovo emerito di Trento, mons. Luigi Bressan, che ha contribuito in modo significativo alla preparazione dell’evento. C’è stato poi l’intervento del direttore accademico dell’Archivio, il p. Festo Mkenda; e a seguire i diversi ricercatori e sinologi che hanno lavorato per 20 anni alla preparazione di questa pubblicazione, unica nel suo genere, sotto la direzione del professor Riccardo Scartezzini. Il Centro Studi Martino Martini lavora in stretta collaborazione con l’Università di Trento; e anche l’Arcidiocesi di Trento ha partecipato ai lavori di pubblicazione dell’Opera Omnia.

Questo è il risultato di un colossale lavoro scientifico collettivo. È in preparazione la pubblicazione dell’Opera Omnia di Martino Martini in cinese, cosa che ne garantirà un’ampia diffusione.