Amazzonia ed ecologia integrale
In Venezuela, un appello del Padre Generale al lavoro
in rete tra le Province
Un contributo di Oscariny Hennig
Con una panoramica quinquennale dell’accompagnamento della Rete Apostolica Ignaziana della Guayana (RAIG), Doris Toledo, coordinatrice della Rete, ha dato l’avvio all’incontro del Padre Generale Arturo Sosa con i rappresentanti delle otto opere della Compagnia di Gesù attive nello Stato di Bolivar, nel sud del Venezuela. Si tratta di un totale di 23.500 persone in tutta la regione, legate soprattutto dalla componente sociale ed educativa.
La professoressa Toledo
ha spiegato che questa rete si è articolata nel 2017, riconoscendosi fratelli
sotto la stessa missione, spiritualità e fede condivisa, con lo scopo di
realizzare progetti comuni. Ispirati dalla quarta Preferenza Apostolica Universale e dal Piano Apostolico della
Provincia del Venezuela, e articolati per la cura della casa comune, sono
riusciti a riconoscersi in un contesto di terreno pan-amazzonico con le
popolazioni indigene, e nella delicata situazione che sta vivendo lo Stato di
Bolivar.

L’impegno per l’Amazzonia di Fe y Alegría
Sebbene la RAIG sia recente, l’interesse e il lavoro orientato verso l’Amazzonia è in atto da anni in alcune delle opere gesuite che la compongono. È il caso di Fe y Alegría con il suo Programma Pan-Amazzonico, avviato nel 2012 con linee di lavoro orientate all’ istruzione interculturale, all’istruzione bilingue e alla cura e difesa della natura.
In collaborazione con l’Universidad Católica Andrés Bello Extensión Guayana(UCAB Guayana), Fe y Alegría ha anche realizzato un piano di formazione per leader e promotori socio-ambientali, con l’obiettivo di incorporare nella loro pratica didattica strategie di promozione della gestione ambientale. Allo stesso modo, si stanno facendo progressi nella formazione di brigate ecologiche per realizzare azioni concrete per la cura dell’ambiente, all’interno e all’esterno della scuola. Un altro dei contributi di Fe y Alegría è l’elaborazione di materiali didattici con contenuti sulla protezione dell’Amazzonia e il loro adattamento agli ambienti indigeni.
Da parte sua, l’Instituto Radiofónico Fe y Alegría
irradia i suoi sforzi verso i canyon del Delta Amacuro, un’area di difficile
accesso, dove imparte un’istruzione interculturale bilingue alle comunità
indigene. Alcuni programmi radiofonici sono anch’essi dedicati a temi di
ecologia integrale.

UCAB Guayana: Università impegnata nello sviluppo sostenibile
Le funzioni sostanziali dell’Universidad Católica Andrés BelloExtensión Guayana: insegnamento, ricerca e divulgazione; sono permeate dall’attenzione per la sostenibilità. Le cattedre a contenuto ecologico, tra cui una materia trasversale in tutti i corsi di laurea interamente dedicata all’ecologia, all’ambiente e alla sostenibilità, garantiscono la formazione, la sensibilizzazione e l’esposizione permanente dei professori e degli studenti a queste tematiche.
L’agenda di ricerca del Centro di Studi Regionali, l’Ufficio del Centro per i Diritti Umani e l’azione dell’Estensione Sociale dell’Università, basandosi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, prevedono programmi di formazione trasversale nei settori del benessere umano, dell’acqua potabile, delle opportunità produttive sostenibili e progetti per rafforzare le capacità socio-comunitarie al fine di prevenire e mitigare i cambiamenti climatici, la schiavitù moderna, la violenza di genere e contro i bambini e gli adolescenti. Recentemente, l’UCAB ha sviluppato il Progetto Amazzonia, per informare ed educare su questa regione attraverso i social network.
L’UCAB Guayana sta
implementando un sistema di gestione ambientale secondo i requisiti dello
standard internazionale ISO 14001-2015, una filosofia che permea la gestione
dell’intero campus universitario. Infine, una novità è stata l’esperienza degli
Esercizi Spirituali in chiave ecologica, un’iniziativa che unisce la struttura
proposta da Sant’Ignazio di Loyola con la Laudato
si’ e la responsabilità per l’impronta che stiamo lasciando sulla nostra
casa comune.

Rafforzarci in una rete interprovinciale
Il Padre Generale Arturo Sosa ha lodato gli sforzi della RAIG, invitandola a guardare oltre il territorio della Guayana, a lavorare al di là dei confini provinciali sul grande tema dell’Amazzonia, comprendendo che “si tratta di processi dello Spirito, per i quali è necessario lasciarsi guidare, darsi il tempo di maturare e portare frutto”. Guyana, Venezuela, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia sono già disponibili a lavorare insieme.
“Potrebbe essere un tema
molto interessante da sviluppare, per sfruttare queste questioni trasversali
che hanno una missione comune. È una sfida, ma è un seme da gettare”, ha
concluso il Padre Generale.
[Foto: César Avilés e Kenmary Hurtado]