Constant Lievens SJ – ancor prima del p. Stan Swamy, un sostenitore dei poveri in India

Oggi è l'anniversario della morte del Servo di Dio Constant Lievens SJ, la cui causa di canonizzazione è in corso. È uno dei grandi missionari gesuiti inviati in India nel XIX secolo, dove ha difeso gli esclusi e gli oppressi, dando così inizio a una grande tradizione di ministero gesuita con i poveri in India. Una tradizione che continua ancora oggi, come ad esempio quella del p. Stan Swamy, recentemente arrestato per aver difeso gli oppressi e per aver disturbato i potenti. [Per saperne di più]

Nella regione in cui il p. Lievens ha svolto il suo ministero, è ancora oggi ricordato con affetto e, subito dopo la sua morte, nel popolo è nata una grande devozione.

Il p. Linus Kujur SJ della Provincia di Ranchi condivide una breve panoramica della vita del p. Lievens.

[Immagini © Archief SJ, KADOC, Leuven]

Di Linus Kujur SJ - Provincia di Ranchi

Padre Constant Lievens, SJ (1856-1893)

L’apostolo di Chotanagpur, India del Nord

Nato il 10 aprile 1856, Constant Lievens cresce in una famiglia di agricoltori cristiani fiamminghi in Belgio. Frequenta la scuola parrocchiale di Moorslede, dove si diverte ad imparare il catechismo. Visto il suo interesse, il sacerdote incaricato lo incoraggia a proseguire gli studi. A quei tempi, proseguire gli studi significava spesso diventare sacerdote. L’idea piaceva a Constant, e vi si dedicò completamente, eccellendo negli studi.

Il giovane aveva un grande futuro nel mondo, ma decise di diventare un cavaliere di Dio e di calpestare tutto ciò che era basso e vano, vergognoso e contrario al bene. Nel 1877 entrò nel seminario maggiore di Bruges ma, attratto dallo spirito missionario dei gesuiti, entrò nella Compagnia di Gesù.

Entrò nel noviziato dei gesuiti nel 1878, a Drongen, e subito dopo i voti, il suo Provinciale lo mandò nel Bengala Occidentale in India. Lì completò gli studi teologici e fu ordinato sacerdote nel 1884. Ben presto venne assegnato a Chotanagpur, dove alcuni gesuiti avevano lavorato per quindici anni senza grandi esiti pastorali.

Il 18 marzo 1885, Lievens raggiunse Ranchi per esplorare nuove possibilità per la Chiesa. Prima si stabilì a Jamgain; visitò la gente per alcuni mesi per conoscere le loro condizioni e la loro cultura. In seguito si trasferì a Torpa, una località più sviluppata, con un ufficio postale e una stazione di polizia. È lì che venne a conoscenza della lunga lotta della gente per la giustizia contro i padroni. Così, quando iniziò ad assistere legalmente il popolo perché recuperasse la propria terra, il popolo lo seguì in massa.

Quando Lievens tornò a Ranchi nel 1887, molti lo seguirono da ogni angolo della regione di Chotanagpur. Egli fece loro capire che era venuto per la loro felicità, tanto spirituale quanto materiale. Molti accettarono il suo messaggio e abbracciarono la fede in Cristo. Lievens li organizzò in piccole comunità e costruì una cappella con una scuola per ciascuno di loro, sotto la cura di un catechista e di un insegnante. Lavorò energicamente per circa sette anni, si ammalò e dovette andare in Belgio con la speranza di ritornare in India. Ma, purtroppo, vi morì il 7 novembre 1893. Aveva solo 37 anni.

Da allora, la Chiesa di Chotanagpur è cresciuta nella fede, fondata sulla giustizia e sull’istruzione. Deve molto al padre Constant Lievens. Egli è già un Servo di Dio, e la sua causa di beatificazione e canonizzazione è in corso.

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Pubblicato da Communications Office - Editor in Curia Generalizia
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